Nuova Riveduta:

Genesi 24:50

Allora Labano e Betuel risposero: «La cosa procede dal SIGNORE; noi non possiamo dirti né male né bene.

C.E.I.:

Genesi 24:50

Allora Làbano e Betuèl risposero: «Dal Signore la cosa procede, non possiamo dirti nulla.

Nuova Diodati:

Genesi 24:50

Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: «La cosa procede dall'Eterno; noi non possiamo parlarti né in bene né in male.

Riveduta 2020:

Genesi 24:50

Allora Labano e Betuel risposero e dissero: “La cosa procede dall'Eterno; noi non possiamo dirti né male né bene.

La Parola è Vita:

Genesi 24:50

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 24:50

Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: 'La cosa procede dall'Eterno; noi non possiam dirti né male né bene.

Ricciotti:

Genesi 24:50

Risposero Labano e Batuel: «Il Signore ha parlato; noi non possiamo dire a te cosa diversa dalla sua volontà.

Tintori:

Genesi 24:50

Allora Labano e Batuel risposero: «Il Signore ha parlato: non ti possiamo dir altro fuori di quello che a lui piace.

Martini:

Genesi 24:50

Ma Laban, e Bathuel risposero: Il Signore ha parlato: non possiam dire a te fuori che quello che a lui piace.

Diodati:

Genesi 24:50

E Labano e Betuel risposero, e dissero: Questa cosa è proceduta dal Signore; noi non possiamo dirti nè mal nè bene.

Commentario abbreviato:

Genesi 24:50

29 Versetti 29-53

La preparazione del matrimonio tra Isacco e Rebecca è stato dettagliatamente descritta. Notiamo la provvidenza di Dio negli eventi comuni della vita umana e nell'esercizio della prudenza e delle altre grazie. Labano parlò al servo di Abraamo, ma non lo fece finché egli non vide l'orecchino e il braccialetto nelle mani di sua sorella. Conosciamo il carattere di Labano, la sua condotta successiva e si può pensare che egli lo abbia generosamente intrattenuto perché sperava di potere essere da lui ben ricompensato. Il servo era intento però nello svolgimento dei suoi compiti. Sebbene fosse in viaggio e capitato in una casa ospitale, egli non avrebbe mangiato finché non avesse terminato il suo compito. Lavorare per il raggiungimento di fini onesti e santi, sia per Dio che per gli uomini, dovrebbe essere da noi preferito al cibo: la carne e la bevanda del nostro Salvatore furono fare la volontà di Dio, Giov. 4:34. Il servo riferì a Labano il compito che il suo padrone gli aveva affidato e le motivazioni e collegando quel che era avvenuto alla ulteriore proposta vide la dimostrazione del dito di Dio in esso. Quegli eventi che possono sembrarci frutto di una scelta, del caso o della fortuna, non accadono senza Dio. Questo non ci impedisce, ma anzi piuttosto ci incoraggia ad usare tutti i mezzi leciti per raggiungere i nostri buoni fini. Essi liberamente e allegramente condivisero la proposta e ogni cosa risulta essere buona quando proviene dal Signore. Il servo di Abramo riconobbe con gratitudine il buon successo che egli aveva ottenuto. Egli era un uomo umile e gli umili non si vergognano in tutte le situazioni della vita che possono accadere. Tutte le nostre preoccupazioni temporali sono dolci se viste alla luce della fede.

Riferimenti incrociati:

Genesi 24:50

Ge 24:15,28,53,55,60
Sal 118:23; Mat 21:42; Mar 12:11
Ge 31:24,29; 2Sa 13:22; At 11:17

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